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  • Corre l'export made in Italy: balzo degli Usa (+34%) grazie alle commesse di navi. Ma l'import è al 76,8%
    A settembre l'export extra-Ue dell'Italia cresce del 9,9% grazie soprattutto alle commesse navali e al forte aumento delle vendite verso gli Stati Uniti (+34,4%), trainate da forniture una tantum e, in misura minore, dai prodotti farmaceutici. L'import dagli Usa cresce però ancora di più, +76,8%, contribuendo alla riduzione dell'avanzo commerciale che nei primi nove mesi dell'anno scende a 35,1 miliardi di euro contro i 45,4 del 2024. Crescono le esportazioni di energia, beni strumentali e di consumo non durevoli, mentre calano i beni durevoli. In aumento anche le vendite verso paesi OPEC, Giappone e Svizzera, mentre arretrano Russia, Turchia, Regno Unito e Mercosur. L'Italia conferma la propria vitalità nei mercati extra-Ue, ma resta esposta al rincaro delle importazioni e al rischio di squilibri commerciali con i principali partner. Il commento è di Matteo Zoppas - presidente ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italianeUe stretta tra Cina e UsaSul fronte della guerra commerciale si respira un rinnovato ottimismo dopo l'annuncio dell'accordo quadro Usa-Cina, che dovrebbe essere formalizzato da Trump e Xi Jinping giovedì in Corea del Sud. Tuttavia, l'Unione Europea resta in posizione scomoda tra Washington, che pretende lealtà, e Pechino, partner commerciale fondamentale soprattutto per Germania, Francia e Italia. Proprio giovedì, mentre Trump e Xi si incontreranno, una delegazione cinese sarà a Bruxelles per discutere con la Commissione europea delle restrizioni sulle terre rare, materie prime di cui la Cina controlla il 60% dell'estrazione e il 90% della lavorazione. Le tensioni diplomatiche sono crescenti: il ministro degli Esteri tedesco Wadephul ha cancellato il viaggio in Cina dopo che Pechino ha annullato gran parte degli incontri previsti, segnale del deterioramento dei rapporti nonostante l'interscambio bilaterale resti elevato. Al summit Ue, Macron ha invocato l'uso dello strumento anti-coercizione per rispondere alla pressione cinese, mentre von der Leyen ha annunciato a Berlino il piano RESourceEU, destinato a garantire all'Europa l'accesso a fonti alternative di materie prime strategiche per difesa, automotive, aerospazio e AI. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore Bruxelles Auto Ue, "mancano chip, stop della produzione imminente"L'industria automobilistica europea rischia un imminente blocco produttivo per la carenza di microchip, dopo il divieto cinese di esportare i semiconduttori Nexperia. L'Acea, associazione dei costruttori europei, denuncia che le scorte stanno per esaurirsi e che alcune case prevedono già fermi alle linee di assemblaggio. I chip più colpiti sono quelli semplici, indispensabili per le centraline dei sistemi elettrici. Trovare fornitori alternativi richiederà mesi, mentre gli effetti sull'industria potrebbero manifestarsi in pochi giorni. L'Acea chiede una soluzione diplomatica urgente, e il commissario europeo Sefcovic è in contatto continuo con Pechino per sbloccare la situazione. Da Bruxelles, il ministro Adolfo Urso rilancia la proposta di un Chips Act 2 per rafforzare l'autonomia strategica europea e proteggere le filiere industriali dal rischio di interruzioni. Il commento è di Gian Primo Quagliano, Direttore Generale Centro Studi Promotor
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  • Dividendi, modifiche in vista: soglia al 5% ed escluse le quotate
    Il Governo sta valutando modifiche alla norma sulla tassazione dei dividendi prevista in manovra, che aumenta l'imposizione sugli utili distribuiti per partecipazioni inferiori al 10%. Tra le ipotesi allo studio figurano l'esclusione delle società quotate da Piazza Affari, l'abbassamento della soglia dal 10% al 5% e l'introduzione di un vincolo di mantenimento delle quote per almeno un anno. L'articolo 18 della legge di bilancio, al centro delle polemiche, dovrebbe essere rivisto in Parlamento, con l'obiettivo di garantire coperture alternative ai 2,86 miliardi di maggiori entrate previsti in tre anni. La misura nasce per recepire la sentenza della Corte di giustizia UE che ha condannato l'Italia a un rimborso miliardario alle banche. Confrontando le regole europee, il Mef ha notato che la soglia di partecipazione per beneficiare dell'esenzione oscilla altrove tra il 5% e il 10%, e ora valuta di allinearsi ai livelli più bassi. Escludere le quotate mira anche a non penalizzare il mercato dei capitali, già in difficoltà e oggetto di riforma con il nuovo Testo unico della finanza. Ne parliamo con Stefano Firpo, direttore generale di Assonime.Amazon, oggi l'annuncio ufficiale dei primi 14.000 esuberiAmazon ha ufficializzato un taglio di 14.000 posti di lavoro, concentrato nella struttura amministrativa e non tra operai o addetti alle consegne. La misura punta a ridurre la burocrazia e a reinvestire in settori strategici come intelligenza artificiale e automazione.Secondo indiscrezioni, l'azienda mira a sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot e sistemi di AI entro il 2033, riducendo i costi e aumentando l'efficienza. Oggi Amazon impiega 1,55 milioni di persone nel mondo, di cui 19.000 in Italia, e continua a registrare risultati economici record nonostante i tagli.Il caso rappresenta un segnale del cambiamento profondo portato dall'intelligenza artificiale, che non si limita a sostituire mansioni, ma sta ridefinendo la natura stessa del lavoro umano. Il commento è di Guido Di Fraia, Fondatore di IULM AI Lab e membro del board innovazione di IULM con delega all'AI
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  • Prima intesa Usa-Cina sui dazi, ora il vertice Trump-Xi
    Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un'intesa preliminare che evita l'imposizione di nuovi dazi del 100% e apre la strada al vertice tra Donald Trump e Xi Jinping. L'accordo, ancora da finalizzare, include intese su soia e terre rare, con Pechino che rimanda di un anno le restrizioni all'export. Trump punta a diversificare le forniture siglando accordi con paesi asiatici come Malesia, Thailandia, Cambogia e Vietnam. L'incontro con Xi, il primo dal 2019, verterà su dazi, guerra in Ucraina, Taiwan e sulla vendita delle attività americane di TikTok a un consorzio statunitense. La Casa Bianca considera l'intesa imminente. Restano invece tensioni con il Canada, dopo che Trump ha aumentato i dazi del 10% in risposta a uno spot anti-tariffe giudicato "ostile". Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itUpb, salari reali ancora molto inferiori al 2020 (-8,8%)L'Ufficio parlamentare di bilancio, nella Nota congiunturale di ottobre, segnala un rallentamento delle retribuzioni contrattuali orarie nel secondo trimestre: +3,2% su base annua, con un calo nel privato e un'accelerazione nel pubblico. In termini reali, i salari restano inferiori dell'8,8% rispetto ai livelli medi del 2020. Il mercato del lavoro mostra una sostanziale tenuta, con un aumento degli autonomi che compensa il calo dei dipendenti. Crescono i lavoratori tra i 50 e i 64 anni, mentre cala la quota dei giovani e si amplia l'area degli inattivi. Nel terzo trimestre, l'occupazione sarebbe salita appena dello 0,1%. Intanto è stato firmato il contratto 2022-2024 del comparto Sanità: hanno aderito Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil si sono astenuti. Il rinnovo interessa 581mila lavoratori, con aumenti medi tra 150 e 172 euro mensili. Il commento è di Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.Settore chimico verso un calo di produzione dell'1,5% nel 2025Dall'assemblea pubblica di Federchimica emerge che, nonostante la crisi e le tensioni geopolitiche, l'industria chimica italiana continua a generare valore economico e ambientale, riducendo del 70% le emissioni dirette e dimezzando i consumi energetici in trent'anni. Il settore, con 65 miliardi di fatturato e oltre 113mila addetti altamente qualificati, è la quinta industria nazionale e il terzo produttore europeo. Tuttavia, per il 2025 si prevede un calo della produzione dell'1,5%, quarto anno consecutivo in negativo. Il presidente Francesco Buzzella ha denunciato la perdita di competitività dovuta ai costi energetici e alla concorrenza cinese: la quota di import dalla Cina è salita dal 6% al 17% dal 2021. Buzzella chiede un quadro normativo stabile, basato su neutralità tecnologica, per evitare la "desertificazione industriale". Ne parliamo con Francesco Buzzella, Presidente Federchimica.
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  • Manovra 2026, promossa o bocciata?
    Il testo della manovra, approvato dal Governo è stato bollinato dalla Ragioneria generale e firmato dal capo dello Stato: va ora all'esame del Senato in prima lettura. Si tratta di una misura esigua nel suo importo finale (18,7 miliardi) e stretta dalla priorità di mantenere un profilo di estrema prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, con il deficit che già quest'anno dovrebbe ridursi attorno al 3% del Pil aprendo così la strada all'uscita anticipata dalla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo aperta da Bruxelles. Quindi giudizio positivo per quanto riguarda la tenuta dei conti ma per quanto riguarda gli stimoli all'economia e il sostegno alla classe media impoverita dall'inflazione? Il commento è affidato a Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.
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  • Manovra 2026, dal ceto medio ai pensionati: chi guadagna e chi perde
    La manovra 2026, approvata con bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, ammonta a 18,7 miliardi di euro e si caratterizza per un'impostazione prudente, con l'obiettivo di riportare il deficit attorno al 3% del Pil già entro l'anno e uscire dalla procedura di infrazione europea per disavanzo eccessivo. La legge di bilancio punta a un equilibrio delicato tra sostegno al ceto medio, contenimento della spesa e salvaguardia dei conti pubblici, delineando un quadro di interventi limitati e mirati. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Leonardo, Thales e Airbus siglano intesaLeonardo, Airbus e Thales hanno firmato un protocollo d'intesa per unificare le loro attività nel settore spaziale, con l'obiettivo di consolidare l'autonomia strategica europea in un comparto cruciale per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, ricerca, esplorazione e sicurezza nazionale. La nuova società punterà a creare un player europeo integrato e competitivo a livello globale, combinando tecnologie complementari e soluzioni end-to-end, dalle infrastrutture ai servizi, escludendo i lanciatori. Secondo il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, l'accordo conferma la necessità di unire le forze industriali del continente. Le tre aziende prevedono sinergie per alcune centinaia di milioni di euro all'anno entro cinque anni, con costi in linea con gli standard del settore e benefici in termini di competitività e crescita dei ricavi. Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore.Amazon, mezzo milione di posti sostituiti dai robotSecondo documenti interni rivelati dal New York Times, Amazon prevede di sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot entro il 2033, automatizzando fino al 75% delle operazioni nei magazzini. L'azienda punta a evitare l'assunzione di circa 600.000 persone pur raddoppiando le vendite, riducendo i costi operativi e aumentando l'efficienza. Il fenomeno si inserisce in un contesto globale di rapida automazione, come mostra il rapporto "Intelligenza artificiale: una riscoperta del lavoro umano" della Fondazione Randstad AI & Humanities, che evidenzia come 10,5 milioni di lavoratori italiani siano ad alto rischio di sostituzione. Tuttavia, l'intelligenza artificiale sta anche generando nuove professioni legate alla tecnologia e alla sicurezza informatica. Secondo la presidente Valentina Sangiorgi, il futuro dipenderà dalle scelte attuali: servono una governance etica e politiche di formazione continua per rendere la tecnologia un alleato del lavoro umano. Il commento è di Rossella Fasola, responsabile public affairs di Randstad Italia e coordinatrice operativa di Randstad Research.Manovra, Gimbe: Ai sanitari le briciole. I medici del settore pubblico in stato di agitazioneLa Fondazione Gimbe critica la legge di bilancio, accusando il governo di aver annunciato risorse ingannevoli per la sanità pubblica. Dei 7,7 miliardi aggiuntivi previsti, gran parte deriva da stanziamenti già programmati e destinati ai rinnovi contrattuali. Il Fondo sanitario nazionale raggiungerà 145 miliardi nel 2028, ma la sua quota sul Pil scenderà dal 6,3% del 2024 al 5,9%. Il gap tra spesa prevista e risorse assegnate sarà di 6,8 miliardi nel 2026, 7,6 miliardi nel 2027 e 10,7 miliardi nel 2028. Secondo Gimbe, ciò costringerà le Regioni a ridurre i servizi o ad aumentare le tasse. Anche Anaao Assomed, sindacato dei medici dirigenti, ha proclamato lo stato di agitazione denunciando le disparità di trattamento e l'assenza di un vero rilancio del Servizio sanitario nazionale. Ne parliamo con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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